La preparazione della salma
AlmaLuce è una delle poche imprese sul territorio ad avere uno staff interno specializzato nella tanatoestetica e completamente dedicato alla preparazione della salma. Trattasi di un servizio sempre più richiesto che il nostro staff esegue con professionalità, rispetto e premura per consentire uno sguardo più sereno prima dell’ultimo saluto.
La cura del defunto
La cura riservata alla sepoltura e al defunto è da sempre stata considerata un segno distintivo di civiltà, uno dei primi elementi che segnano il passaggio dell’uomo a “Umanità”.
In primis partendo proprio dalla preparazione del corpo, arte oggi chiamata tanatoestetica, che ricopre un ruolo fondamentale del rituale funebre e che risponde ad un’esigenza fondamentale di chi subisce il lutto.
Un gesto di attenzione
La tanatoestetica rappresenta l’ultima cura che gli specialisti del settore rivolgono alla persona che è mancata e consiste in un’insieme di interventi mirati a restituirle un aspetto il più possibile somigliante al ricordo che di lei hanno i suoi cari, sia nell’espressione che nell’abbigliamento.
L’immagine che si vuole dare è simile a quella del riposo, con i lineamenti distesi e sereni di chi si è appena addormentato. Quest’ultima carezza oltre a rappresentare un gesto di attenzione e rispetto verso chi non c’è più, ha un importante ruolo nell’aiutare i familiari da un punto di vista emotivo e psicologico.
La tanatoestetica prevede principalmente due fasi da seguire secondo un preciso protocollo di lavoro e attuato esclusivamente da professionisti con abilità e competenze specifiche:
- la composizione del corpo, che consiste nella pulizia della salma e in una successiva fase di make up per rendere il più presentabile possibile la salma.
- La vestizione del defunto, che in gergo viene indicata con l’espressione “avvolgere il corpo”. La scelta dell’abbigliamento viene fatta con l’aiuto dei familiari e rappresenta un passaggio molto importante, denso di significato: vengono valutati e decisi gli accessori e l’ultimo abito da far indossare alla persona amata prima del suo ultimo viaggio.
Qual è la differenza?
La tanatoprassi, nella sua accezione comunemente riconosciuta a livello internazionale, in Italia non è ancora praticabile; il termine deriva etimologicamente dal greco “tanatos” che significa “morte” e “praxis” – “pratica” e indica tutti gli interventi atti alla cura e alla conservazione del corpo. Da specificare che tali trattamenti non consentono una conservazione definitiva del corpo, ma temporanea e rallentano il processo naturale fino a 10 ai 15 giorni dopo la morte.
La tanatoestetica è invece la preparazione della salma in vista della veglia funebre e della cerimonia mediante interventi di pulizia e di make up, non di trattamenti specificamente sanitari.